Comunicati Stampa

Addio alla linea tradizionale, dal privato alle aziende il futuro della telefonia passa dal mobile e dal VoIP

Seveso, 10/12/2018 -  Dai privati che rinunciano alla linea fissa per passare al VoIP (Voice over IP) o al solo mobile, alle aziende che anch’esse spostano il numero tradizionale sul VoIP, al vecchio fax che sta scomparendo, la telefonia ha un nuovo futuro basato sulla Rete e sulla trasmissioni dei dati. Ad affermarlo è uno Studio ULI – Utility Line Italia, tra i più antichi ISP (Internet Service Provider) italiani, fondato nel 1996 a Seveso nell’hinterland milanese.

Il costo del numero analogico è aumentato negli ultimi anni. Telecom Italia, che entro il 2024 dismetterà più della meta delle centrali di trasmissioni, onerose per costi energetici e immobiliari, spinge verso il VoIP. Orange, erede di France Télécom, mira a migrare totalmente  sulla stessa tecnologia.  Intanto le tariffe mobile sono sempre più convenienti per l’agguerrita concorrenza degli operatori (Tim, Vodafone, Wind Tre, Iliad) e affidabili. Secondo il campione di circa 1.500 clienti di ULI, che ha approntano un servizio “taglia bolletta” che consente di eliminare il fisso e ricevere le chiamate al proprio mobile risparmiando fino al 60% della bolletta, gli utenti analogici sono diminuiti dall’80% nel 2010 al 45% del 2015 al 13% del 2018, all’opposto le utenze VoIP sono aumentate dal 10% (2018) al del 35% (2015) al 52% (2018). Crescono coloro che negli stessi anni rinunciano progressivamente al fisso: rispettivamente 10%,  20% il 35%.

A differenza dei privati che abbandonano il numero tradizionale, le aziende mantengono le numerazioni attive migrando il servizio dalla rete commutata pubblica - la RTG (Rete Telefonica Generale) - al VoIP. Due i fattori determinate: il risparmio dei costi che può arrivare al 60% per un privato e fino all’80% per un’azienda (col VoIP  più si fanno telefonate, più si risparmia). Questa tecnologia implica altri vantaggi per un’azienda: la possibilità di poter fare/ricevere fino a 100 telefonate contemporaneamente e attivare facilmente servizi aggiuntivi come la segreteria telefonica via e-mail, l’ invio/recezione fax via e-mail, la registrazione e la deviazione selettiva delle chiamate. I dati ULI confermato tale indirizzo: le aziende con analogico calano dall’80% del 2010 al 58% del 2018 al 25% del 2018, mentre aumentano quelle che optano per il VoiP rispettivamente del 20% (2010), 42% (2015) e 75% (2018).

Il servizio fax, già quasi del tutto dismesso dai privati a vantaggio della e-mail, sta anch’esso registrando una decrescita nelle aziende. Ciò si spiega con la diffusione del servizio PEC che certifica la validità legale dei documenti,  la praticità di eliminare l’apparecchio, il risparmio della carta e il rispetto dell’ambiente. Secondo lo studio di ULI l’utilizzo del fax analogico nelle aziende diminuisce dall’85% nel 2018 al 35% nel 2015 al 12% nel 2018. Al contrario il ricorso al FAX via e-mail si accresce rispettivamente del 10%, al 45% e al 40%.  Aumentano le aziende che hanno del tutto eliminato il fax: lo usavano il 5% del 2010, il 20% nel 2015, il 48% nel 2018.

 “Prevediamo – spiega Vittorio Figini, amministratore di ULI – Utility line Italia – che nel 2020 tra i privati solo il 5% utilizzerà il fisso, il 45% passerà al VoIP e ben il 50% rinuncerà del tutto alla numerazione tradizionale. Tra le aziende ben il 95% impiegherà il VoIP. Circa il fax, l’8%  manterrà quello analogico, il 62% vi rinuncerà del tutto, mentre il 30% opterà per la mail come servizio sostitutivo. Dobbiamo prepararci a un futuro in cui il telefono solo voce tenderà a sparire. Sara fondamentale l’ accesso in fibra per supportare i servizi IP. Andremo verso una decrescita di funzioni tradizionali a vantaggio di nuove tecnologie e di opzioni che consentiranno di comunicare congiuntamente via voce, video e dati in modo sempre più complesso e sistemico”

 


Il Comunicato è stato ripreso da:

10-12-2018 - Affaritaliani.it
Tlc, addio alla linea tradizionale. Il futuro passa dal mobile e dal VoIP

10-12-2018 - CorriereComunicazioni
Voip al galoppo, nel 2020 lo userà il 95% delle imprese.
Secondo l’indagine condotta da Uli oggi il Voice Over Ip è adottato dal 52% degli itenti italiani. A spingere la svolta “digital” il caro-prezzi dell’analogico. La Pec “uccide” il fax.

10-12-2018 - Sussidiario.net
I NUMERI/ Il futuro della telefonia passa da mobile e VoIP.
La telefonia ha un nuovo futuro basato sulla Rete e sulla trasmissioni dei dati. Ad affermarlo è uno Studio ULI – Utility Line Italia

11-12-2018 - Corriere della Sicurezza
Studio ULI, Addio linea tradizionale, da privato ad aziende futuro di telefonia passa da mobile e VoIP

11-12-2018 - TopTrade
Il futuro della telefonia è nel mobile e nel VoIP. Un nuovo studio ULI – Utility Line Italia prevede l’addio alla linea tradizionale

15-12-2018 - ZonaNews
Monza e Brianza: addio alla linea tradizionale, dal privato all'azienda il futuro della telefonia passa dal VoIP

© 2024 Utility Line Italia srl a socio unico | Professional Internet Service Provider
Soggetta a direzione e controllo di Mynet srl

Search