Notizie da Internet

 Internet Explorer 8 di Microsoft dovrebbe offrire alcuni strumenti utili alla protezione della privacy dei netizen, battendo sul tempo Mozilla e facendo la felicità di egli utenti di PC condivisi che sono soliti visitare anche siti vietati ai minori.
Anonimizzare il traffico ha naturalmente notevoli ricadute anche nel caso di sistemi utilizzati da più utenti come i terminali di un Internet point, ma le parole di Zeigler sono servite da spunto a un lettore del blog per tirare in ballo i contenuti per adulti e coniare indirettamente la definizione di "porn mode".
Pruriti sessuali a parte, tra i nuovi strumenti di protezione della privacy di IE8 il principale è sicuramente la modalità "InPrivate Browsing", grazie al quale le sessioni di navigazione non lasciano alcuna traccia di se: cookie, cache dei temporanei, cronologia dei siti visitati, dati inseriti nei form, password, qualsiasi bit prelevato dalla rete verrà inesorabilmente eliminato alla chiusura del programma.

Il brand "InPrivate", di cui Microsoft ha chiesto la registrazione alcune settimane fa, comprende poi "InPrivate Blocking" e "InPrivate Subscription", per mezzo dei quali l'utente può essere avvisato quando qualcosa (dentro e fuori la rete) è progettato per tracciare le abitudini di navigazione, anche sottoscrivendo liste di siti da bloccare o accettare tra quelli consentiti.

L'ultima caratteristica riguardante la privacy di IE8 è un aggiornamento delle opzioni disponibili per la funzionalità "Delete Browsing History" di IE7, che permetterà di preservare i cookie dei siti nei preferiti anche nel caso in cui si scelga di ripulire i "biscottini" di tutti gli altri.

"L'obiettivo fondamentale è inserire strumenti per la privacy all'interno del browser, piuttosto che in una estensione aggiuntiva - ha dichiarato il videdirettore di Center for Democracy and Technology Ari Schwartz - L'annuncio di Microsoft è significativo non perché si tratti di un importante traguardo tecnologico, quanto perché è un passaggio che rende più facile per gli utenti avere un controllo reale sulla propria privacy".

Tra i più diffusi browser oggi disponibili, solo Safari di Apple è dotato di funzionalità specifiche per la protezione della privacy. Originariamente anche Firefox 3 avrebbe dovuto incorporare qualcosa del genere, ma Mozilla ha poi scelto di rimandare la cosa a versioni successive e ci aspetta novità su questo fronte in Firefox 3.1, in uscita entro la fine dell'anno o per l'inizio del 2009.

Fonte: Punto-Informatico

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