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Samsung ha appena presentato il più sottile display rigido a matrice attiva che sia mai stato realizzato. Basato sulla tecnologia OLED, questo compatto monitor da 2,2 pollici sfoggia numeri di prim'ordine: risoluzione QVGA (320 x 240 pixel), rapporto di contrasto 10.000:1, visualizzazione di 262 milioni di colori e vita utile di oltre 50.000 ore. Lo spessore totale del wafer è contenuto in soli 0,52 millimetri. Samsung si è dichiarata pronta per la produzione industriale di questo evoluto display, che potrebbe vedere la luce nella prossima generazione di dispositivi tascabili e telefoni cellulari ultracompatti.
 Quasi in contemporanea è pervenuto un annuncio simile da parte del colosso LG.Philips. Nella fattispecie, si tratta di un monitor da 4 pollici, particolarmente adatto a riproduttori digitali e sistemi di navigazione personale. La tecnologia OLED a matrice attiva e la risoluzione QVGA accumunano i due schermi, ma la vera peculiarità del secondo consiste nella struttura completamente flessibile,grazie ad una sottilissima lamina in metallo inossidabile (spessore in questo caso è di 150 um).
 
Ora anche Sony ha reso noto di aver realizzato un display flessibile. Basato sulla tecnologia organica OLED a matrice attiva, questo schermo da 2,5 pollici con risoluzione pari a 160 x 120 pixel è in grado di visualizzare ben 16,7 milioni di colori con rapporto di contrasto 1000:1. Si tratta del primo display TFT di tipo OLED con profondità cromatica a 24 bit, laddove la concorrenza si ferma a 14 bit (LG.Philips) ed a 18 bit (Samsung).
Lo spessore della leggerissima periferica è contenuto in soli 0,3 millimetri, favorendo la facile integrazione in dispositivi ultrasottili. Il raggio di utilizzo del monitor sembra essere grande, a partire dai telefoni cellulari ai riproduttori digitali tascabili.

Fonte: Punto-Infomatico

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