I COMUNICATI di ULI

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Dopo le analisi del disservizio su smtp.uli.it, risolto in mattinata, si consiglia ai clienti possessori di una casella Utility Line Italia, che vogliono utilizzare il servizio smtp di ULI, di configurare i propri account di posta in questo modo:

  • Utente: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Password: ***********
  • Server di posta in entrata (POP): pop3.uli.it
    Il server richiede una connessione crittografata (SSL) - Porta: 995
    (in alternativa è possibile utilizzare lo standard IMAP: imap.uli.it
    Utilizzare il tipo di connessione crittografata TLS - Porta: 993)

  • Server di posta in uscita (SMTP): smtp.uli.it (PER POSSESSORI DI CONNETTIVITA' ULI)
    Utilizzare il tipo di connessione crittografata (TLS) - Porta: 587

  • Autenticazione su server necessaria

Si ricorda che è inoltre possibile visualizzare la propria casella da qualsiasi postazione internet utilizzando la WEBMAIL

Per i possessori di altri gestori Internet dovranno utilizzare l'SMTP fornitogli in fase di attivazione linea:

Alice (Telecom Italia) - out.alice.it
Fastweb - smtp.fastwebnet.it
TeleTu - smtp.teletu.it

Vodafone - smtp.net.vodafone.it
Infostrada - mail.libero.it

Telecom Italia taglia le interconnessioni con i provider: peggiorato il funzionamento di Internet in Italia.
 
Telecom Italia ha chiuso le interconnessioni con i provider italiani, sovvertendo accordi Antitrust che vigevano dal 1996 e che reggevano il buon funzionamento della rete Internet italiana.
AIIP, l’Associazione Italiana Internet Provider, denuncia oggi questa decisione unilaterale di Telecom, destinata a danneggiare il funzionamento di Internet: la qualità della navigazione peggiorerà, a causa di percorsi più lunghi e quindi più lenti.
In particolare Telecom ha chiuso le interconnessioni Internet – peering - fra gli operatori, che avvengono nei diversi NAP (Network Access Point di natura neutrale, in Italia ne contiamo 7): la chiusura di tali rapporti è pratica nota con il termine tecnico di “depeering”.
«Telecom faceva peering dal 1996 per effetto di una decisione dell’Antitrust, che lo imponeva quale condizione per autorizzare l’acquisizione di Video On Line, in considerazione della posizione dominante di Telecom che ne sarebbe conseguita. Negli anni la posizione dominante si è addirittura rafforzata, e riteniamo perciò che il presente comportamento sia illegittimo», dichiara Renato Brunetti Presidente di AIIP, che aggiunge: «Il rischio è che la rete tenda a “collassarsi” in Telecom, che finirebbe per controllare l’intera rete ed i servizi IP in Italia».
Aggiunge Marco Fiorentino, Vice Presidente di AIIP: «Il governo italiano punta giustamente, con l'Agenda Digitale, all’innovazione e alla crescita del Paese, ma scelte come questa di Telecom vanno in direzione opposta» e continua: «Pensiamo che AGCOM e l’Antitrust debbano intervenire al più presto».
AIIP chiede con fermezza che vengano immediatamente ripristinate le condizioni precedenti.
L'esistenza di un sistema pubblico di NAP in Italia rappresenta un valore, ed è necessaria per salvaguardare la neutralità e l'indipendenza della rete Internet: un bene comune da tutelare, poiché prezioso e strategicamente indispensabile.
«Già l’Italia è all'ultimo posto in Europa come infrastrutture NGA (banda larga di nuova generazione), secondo un recente rapporto della Commissione europea.
Il nostro digital divide culturale è straordinario (il 30% della popolazione non ha mai usato Internet, rileva AGCOM).
Questa scelta di Telecom, lungi dal favorire un recupero, rischia di aggravare ancora di più la situazione» conclude il Presidente Brunetti.-----------------
 
L’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP), è la prima associazione dL’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP), è la prima associazione di operatori Internet a
nascere in Italia (1995), e da allora dà voce ai service provider italiani. Conta attualmente circa 50 aziende iscritte, per un totale di 2˙200 addetti, un fatturato di oltre 850 milioni di Euro (diretto e indotto) ed investimenti per oltre 100 milioni di Euro annui.
 
I principali obiettivi dell’Associazione sono:
  • Il rapporto con gli interlocutori istituzionali.
  • La definizione e la diffusione di standard qualitativi e di regole di comportamento nell'ambito dell'offerta Internet.
  • La promozione della rete Internet come strumento produttivo ed efficace per le aziende, in particolare PMI, e per gli utenti in genere.
  • Il coordinamento di iniziative di ricerca di interesse comune per gli associati, su argomenti tecnologici e di mercato.
  • L'istituzione di rapporti con organizzazioni internazionali con simili finalità.
Articolo Sole 24 Ore: Il Mistero del Depeering (Leggi)

Fonte: AIIP

Utility Line italia ha aperto un nuovo peering presso MIX con Facebook (AS32934)
Ora la connessione al portale sarà molto più veloce.

Un peering è un'interconnessione tra due AS (Autonomous System) appartenenti a ISP (Internet Service Provider) distinti, che permette ai provider di scambiare traffico tra le loro reti e quelle dei loro clienti.

Leggi le altre news

ULI ha riscontrato un bug sui router ZyXELL con firewall assente o disattivato: il router risponde alle richieste di DNS sulla porta WAN quindi potenzialmente esposto all'attacco di hackers.
Tale bug porta ad una saturazione del traffico sulla Linea con conseguente rallentamento della navigazione internet.
Si invita a verificare ed aggiornare i propri router.
Per tutti i clienti ULI si ricorda di utilizzare i DNS forniti in fase di attivazione (62.212.0.10 / 62.212.1.10).
 

Buongiono,
riscontriamo un guasto diffuso sulle linee VoIP e sul funzionamento del servizio PEC.

I nostri tecnici sono al lavoro per risolvere la problematica.

Ci scusiamo per il disservizio

STAFF ULI

Aggiornamento ore 11.15: Risolta problematica dovuta a down di ns fornitore

DNS Changer è un malware che modifica le impostazioni dei DNS, dei computer o dei router collegati.

I server DNS sono di fondamentale importanza perché attribuiscono un nome testuale (nome di Dominio) all'indirizzo IP (indirizzo numerico) dei siti web. I server DNS rendono più semplice all'utente la memorizzazione degli indirizzi web.

Il malware DNS Changer modifica il nome di dominio, digitato nella barra degli indirizzi del browser, dirottando la navigazione verso siti web malevoli creati appositamente per truffe on line come il phishing, messaggi pubblicitari fraudolenti e virus o malware capaci di rubare i propri dati personali.

Il malware trasformava i server in un Dns che inizia con la classe 151.99 ad esempio: 151.99.252.2 - 151.99.125.3 - 151.99.125.2 - 151.99.250.52 - 151.99.0.100 - etc..

Si è aggiornato il 03 gennaio 2013 ed ora i Dns che imposta sono 176.31.229.25 e 176.31.229.24

Come verificare la presenza del malware DNS Changer?

Per verificare se il tuo computer è stato infettato dal malware DNS Changer, clicca sul bottone verde
 

Come rimuovere DNS Changer dal proprio computer?

Se il tuo computer è stato infettato dal malware DNS Changer, puoi rimuoverlo utilizzando e aggiornando il proprio programma Antivirus oppure utilizzando il servizio online offerto dai più comuni antivirus presenti in questa pagina http://www.dcwg.org/fix/.

 
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